Zenone
Zenone di Elea fu discepolo di Eraclito. Seguì quindi i suoi insegnamenti difendendo le sue tesi inventando 40 paradossi anche se a noi ne sono arrivati molti di meno. Eraclito sostenne che l'essere è uno e immutabile. Con questi Zenone riusciva a partire dalle tesi di tutti coloro che pensavano che l'esser muta riuscendo ad arrivare a delle contraddizioni insuperabili quindi a delle aporie.
L'argomento principale dei suoi paradossi sono il movimento e l'infinito.
Uno dei più famosi è Achille e la tartaruga:
*guarda l'immagine ☝
Achille correndo raggiunge la tartaruga a cui è stato dato un certo vantaggio. Quando però Achille (A) partirà, la tartaruga (T) avrà già raggiunto il punto T1 e A il punto T. Quest'ultimo quando partirà di nuovo per raggiungere T, questa avrà già raggiunto T2 mentre A arriverà al T1. Perciò questo procedimento durerà all'infinito.
Achille non arriverà mai dalla tartaruga poichè dovrà percorrere infinite distanze di un tempo finito.
La conclusione di questo paradosso è quindi contrapposto alla tesi: il movimento quindi non esiste.
Un altro paradosso è "la freccia":
Zenone veniva anche chiamato "l'inventore della dialettica".
-Grazia Galesso
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