Passa ai contenuti principali

Matrix: la filosofia come risveglio

 Grazia Galesso 3C

 Matrix

Trama:

Il protagonista di questo film si chiama Thomas Anderson (interpretato da Keanu Reeves) e nella vita lavora come programmatore per un'azienda di software. Egli è anche un hacker nel quale si fa chiamare Neo. 

Un giorno viene contattato da Morpheus, un leader, che gli rivela che la sua vita è tutta una simulazione virtuale creata da delle macchine al fine di tenere sotto controllo e sottomettere gli esseri umani; tutto questo si chiama Matrix. 

Morpheus contatta Neo dato che è convinto che sia "l' eletto", cioè colui che può riuscire a combattere le macchine che vogliono controllare gli esseri umani per poterli di conseguenza svegliare. Gli offre quindi di unirsi al loro gruppo dell'hovercraft per conoscere la vera verità e il protagonista accetta. Sarà quindi un nuovo membro insieme ad altri colleghi come Trinty, Switch, Cyper, Mouse e Morpheus.

Scopre che stando in Metrix riesce a convincersi che le cose non sono reali e con l'ausilio della sua mente riesce a piegare cucchiai per esempio, oppure fare salti molto alti, avere abilità che non avrebbe mai pensato di avere, etc.

Neo verrà condotto dall'Oracolo che potrà prevedere il suo futuro e gli dirà solo quello che lui si dovrà sentir dire in quel esatto momento.

Durante il film il protagonista si scontra spesso con le macchine ma grazie ai suoi allenamenti con Morpheus riesce sempre a salvarsi.

Il film si conclude: con la vittoria di Neo contro l'agente Smith, il capo di queste apparecchiature; con la rivelazione che il protagonista è davvero l'eletto e con il risveglio da parte di tutti i dormienti. 


Al centro il protanosta Thomas Anderson (Neo), alla sua sinistra Morpheus e alla sua destra l'agente Trinity.


Interpretazione filosofica:

Matrix è un mondo fittizio, un mondo illusorio dove nessuno si rende conto che sta vivendo una simulazione virtuale che definisce "dormienti" tutti coloro che non se ne accorgono. Questo film è collegato alla filosofia proprio perchè questa scienza è nata con il pensiero dei filosofi sul significato della vita, sul capire che cos'è la verità e la realtà. 
Di fatti anche Platone pensa che il mondo sia tutto un'illusione.
Il nome di Morpheus deriva da "Morfeo", il dio del sogno, del sonno che invita Neo a vedere la vita vera; quindi c'è questa scelta di decidere se rimanere dormiente e pensare che quello che si fa è realtà oppure decidere di vedere fuori dagli schemi e abbandonare i nostri pensieri. Un' azione molto difficile ma che sicuramente ne potrebbe valere la pena.

Commenti

Post popolari in questo blog

Platone

  Platone Platone, nato nel 427 o 428 a.C. in una famiglia influente di Atene, abbandona l'ambizione politica deluso dall'ingiustizia e dalla corruzione che permeano la società. La morte di Socrate (insegnante di Platone), condannato ingiustamente, rafforza in lui la convinzione che solo attraverso la filosofia si possa promuovere una rinascita spirituale e orientare la società verso il bene. Fondò l'Accademia , un istituto di ricerca e insegnamento, che divenne un punto di riferimento per l'élite intellettuale dell'epoca. Utilizzando il dialogo come metodo principale di indagine filosofica , Platone sviluppò una serie di opere in forma di dialogo che sondavano temi come la giustizia, la politica e l'etica . Questi dialoghi, contrariamente ai discorsi sofistici, si distinguevano per il rigore razionale e la ricerca della verità. Questa istituzione venne chiusa dall'imperatore Giustiniano . Inoltre, Platone impiegò il mito come strumento narrativo per comuni

Gli ionici

Gli ionici  Talete, Anassimandro e Anassimene sono i primi importanti pionieri della storia della filosofia, quindi siamo collocati nel VII-VI secolo a.C. Essi vengono chiamati anche ionici dato che provengono da Ionia, una regione dell'Asia Minore. Grazie ai loro pensieri sono riusciti a fondare l'inizio della filosofia occidentale mantenendo sempre il pensiero del principio originario, cercando sempre di capire da dove potesse derivare la vita, il mondo. Talete, Anassimandro e Anassimene ☝ Il loro obiettivo era di capire quali erano le cause dell'origine dell'universo ponendosi quindi domande esistenziali sulla nascita del mondo ma anche su loro stessi. Talete: Il pensiero di Talete era che il mondo derivava dall'acqua, un elemento che veniva onorato dato che era la base per la vita. Il filosofo pensava infatti che tutto discendeva da un unico Oceano e che grazie al tempo sviluppò proteine, cellule, etc, creando così la nascita dell'uomo, degli animali e di tu

Platone: la teoria delle idee

  Platone: la teoria delle idee o forme Socrate aveva affermato che l'anim a acquisisce bontà e virtù tramite la conoscenza : se comprende ciò che è bene nelle diverse situazioni, non può fare il male. Così, Platone si interroga su quali siano il bene e i valori assoluti a cui il filosofo deve fare riferimento per favorire il cambiamento sociale, e su come s ia possibile raggiungerli. Platone riconosce che i sensi non sono sufficienti per definire in modo chiaro e oggettivo cosa sia il bene, poiché l'esperienza sensoriale manca di un criterio universale di verità. Tuttavia, grazie all'esistenza di idee assolute come quella di Bontà, possiamo formulare giudizi universali come "Socrate è buono" o "gli dei sono buoni". Queste idee costituiscono parametri oggettivi che ci consentono di valutare le cose in modo universale e forniscono anche la base della realtà stessa. Platone, con la sua filosofia unica, descrive il mondo come una rappresentazione imperfet